ANGRY NATION – Embracing The Collapse
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La formazione thrash austro-italiana ANGRY NATION entra nel secondo round. Dopo l’album di debutto „The Fail Decade“, pubblicato nel 2016, i veterani del metal di Wiener Neustadt nella Bassa Austria, Walter Oberhofer (git) e Wolfgang Süssenbeck (voc) pubblicheranno il loro secondo colpo l’8 settembre 2018 insieme ai loro colleghi italiani Alessandro Vagnoni (dr) e Jacopo Rossi (b-git). Il suono brutale dell’album sottolinea l’affermazione dell’amicizia musicista italo-austriaco. Il nuovo aggiunto J. Rossi si presenta già in modo molto spettacolare nella seconda canzone con un eccellente suono di basso ed enfatizza con i suoi motivi il modo in cui la band continua nel suo percorso, una danza sul filo della lama del rasoio sulla linea divisoria tra Thrash e Death Metal. Le canzoni sembrano essere un po ‚più semplici e un po‘ più sfiziose rispetto all’album d’esordio, ed il quadro generale è decisamente più armonioso, sicuramente grazie al mix equilibratissimo di Alessandro Vagnoni di Plaster Productions, ma anche non all’ultimo luogo dovuto all’eccellente padronanza del produttore a 360 gradi Jens Bogren. Soprattutto il cantautorato di W. Oberhofer può eccitare la suspense e sta crescendo un sacco di aspettative, con frasi intelligenti e la parte essenziale di aggressività e sentimento, si propone di catturare l’ascoltatore. Le melodie epicche si alternano con feroci staccate di riff e competono per il favore dell’headbanger inclinato. I ritmi di batteria di A. Vagnoni coprono l’intero spettro del drumming moderno e trasportano le cascate del mid-tempo riffing in una direzione mirata, esattamente nel cuore della fan del thrash metal.
Concettualmente, il quartetto rimane essenzialmente fedele alle proprie radici. I testi delle canzoni, a volte socialmente critici e quasi anarchici, sono anche continuati nelle copertine, per le quali è responsabile il rinomato artista Joachim Luetke. Ulteriori partecipazioni austriache sono fornite dai due musicisti di Ghidrah, Lukas Kager (dr) e Thomas Fuchs (git), così come da Alex Kodnar, che tutti nobilitano la canzone „State Of Deception“ con le loro abilità, così come l’apparizione ospite della talentuosa Grimmra Noir, che è in grado di mettere in risalto una scintillante lumeggiatura sulle „Freedom’s Origins“, leggermente pruriginose, con la sua performance vocale.
Line-Up:
Walter Oberhofer – guitars
Alessandro Vagnoni – drums
Jacopo Rossi – bass guitar
Wolfgang Süssenbeck – vocals
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musicisti ospiti:
„State Of Deception“
Lukas Kager (GHIDRAH) – drums
Thomas Fuchs (GHIDRAH) – Guitar
Alex Kodnar – Solo
„Freedoms Origin“
„Grimmra Noire – Karo“ – female Vocals
„Background Vocals“
Alexander Riegler
Chris Baloun
Tracklist:
- Black Ink Terrorists
- Universal Seduction
- Armed Revolution
- Supremacy Of Reason
- Trail Of Dead Bodies
- Embracing The End
- State Of Deception
- Dead World Empire
- Automaton Mentality
- America Has Fallen
- Freedom´s Origins